TERAMO – Difficile anche da raccontare l’operazione di soccorso che oggi, dopo le 14, ha impegnato al massimo della loro preparazione e professionalità il personale del 118 del Dipartimento di emergenza urgenza di Teramo e i vigili del fuoco di Teramo e Pescara, per portare in salvo un motociclista ferito in una prova di motocross. L’uomo, un 47enne di Pineto, si era procurato una serie di ferite e una frattura esposta a un braccio in una caduta a Casanova di Cortino, tra le montagne della Laga. Non era in grado di camminare e la pista dove si è ferito è inaccessibile con qualsiasi mezzo tranne una motocicletta, per via di una strada impervia sbrecciata e con pendenza insuperabile. L’allarme è scattato alle 14 ma l’elicottero del 118 di Pescara, specializzato per i recuperi in montagna, una volta in volo non ha potuto superare il Gran Sasso per le avverse condizioni atmosferiche. Il medico del 118, Mario Pellone, specialista nel soccorso in grotta e in forra spesso impegnato con alpinisti e speleologi, ha raggiunto il ferito a bordo di una moto da cross di alcuni amici del ferito e ha stabilizzato il paziente, a forte rischio ipotermia; nello stesso tempo è stato fatto alzare in volo da Pescara un elicottero dei vigili del fuoco, con la squadra Saf (speleo-alpino-fluviale). Una volta sul posto è stata fatta salire a bordo anche il team del 118 e il paziente è stato imbracato e trasferito con il verricello sul velivolo per il successivo trasporto all’ospedale Mazzini. Il motoclicista è stato ricoverato poco prima delle 16 ed attualmente è sotto stretto controllo medico: le sue condizioni non appaiono gravi. L’intervento ha riscosso il plauso per le modalità di organizzazione ma soprattuto per la perfetta sinergia tra le forze messe in campo dalle rispettive sale operative di 118 e vigili del fuoco.